dal 24.09 al 31.10 2012 settimana e

Visita al Termoutilizzatore di Brescia

relazione uscita al termoutilizzatore.doc (7787520)

INTERVISTA Termoutilizzatore.pdf (17153)

 

Il giorno 30 ottobre 2012 ha avuto luogo l'uscita didattica presso il termoutilizzatore di Brescia, situato vicino alla tangenziale. Arrivati, siamo stati accolti da un responsabile di un reparto interno. Ha spiegato i vantaggi che ha il “drago” nella città che sono:  - il riscaldamento che proviene direttamente dal termoutilizzatore (che permette di far risparmiare le famiglie); - offre energia elettrica per la città e i paesi vicini; - non brucia petrolio e carbonio, ma i rifiuti.

Gli svantaggi sono vari, uno dei tanti è l’aumento della CO2 dovuto alla combustione dei rifiuti, questo processo provoca il surriscaldamento globale, ecc.

La differenziazione dei rifiuti nei vari cestini dell’ immondizia e il loro utilizzo in un secondo momento, sono:

I rifiuti del cestino differenziato sono destinati al reciclo

I rifiuti del cestino marrone dell’umido, sono destinati a diventare humus e vengono poi usati come fertilizzanti per la crescita di altri alimenti ortofrutticoli

I rifiuti del cestino dell’indifferenziato, sono destinati ad essere portati all’ inceneritore, da queste vengono ricavate due tipi di energie ( elettrica e del calore) e i rifiuti inerti.

La struttura ha una protezione ambientale all’ avanguardia, infatti è dotata di:

Locali chiusi e in depressione

Combustione avanzata che si divide in diversi processi:

Regolazione automatica con l’ immissione avanzata dei rifiuti

Sistema “esperto” con telecamera ad infrarossi

Griglia a 30 compartimenti con regolazione indipendente

Riciclo dei rifiuti

Sistema di depurazione a secco con calce e carboni attivi

 

Dopo questa spiegazione siamo andati a visitare la struttura iniziando dal deposito dove viene scaricata dai camion l’ immondizia, passando poi per il luogo dove vengono bruciati i rifiuti, il camino.

In seguito abbiamo ci hanno portato nella sala di controllo, dove viene gestita la spazzatura con bracci meccanici gestiti e controllati da due persone con dei joystick.

 

Cos’è una inceneritore ?

 

 

 Gli inceneritori sono impianti principalmente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura (incenerimento) che dà come prodotti finali un effluente gassoso, ceneri e polveri.

Negli impianti più moderni, il calore sviluppato durante la combustione dei rifiuti viene recuperato e utilizzato per produrre vapore, poi utilizzato per la produzione di energia elettrica o come vettore di calore (ad esempio per il teleriscaldamento). Questi impianti con tecnologie per il recupero vengono indicati col nome di inceneritori con recupero energetico, o più comunemente termovalorizzatori.

 

Dove si trova e perché e stato costruito ?

 

Via Malta, 25/r  

25100 - Brescia

Brescia (BS)

Lombardia

Tel: 030 3530030

Sito Internet: www.asm.brescia.it

 

Il Termoutilizzatore recupera energia elettrica e termica dai rifiuti che residuano a valle della raccolta differenziata.

L'impianto è composto da tre unità di combustione, di cui una dedicata alle biomasse, ed è stato realizzato utilizzando le più avanzate tecnologie.
Il progetto architettonico dell'impianto e il suo inserimento nel paesaggio sono stati sviluppati congiuntamente fin dalle fasi iniziali.
 

L'idea di fondo è stata quella di conseguire un armonico inserimento nel contesto ambientale

La raccolta dei rifiuti e la combustione :

 

 

Il Termoutilizzatore è stato concepito all'interno di una strategia di gestione integrata dei rifiuti e del territorio e rappresenta una preziosa fonte di energia per la città di Brescia: grazie alla rete del teleriscaldamento, infatti, è possibile produrre non solo energia elettrica ma anche recuperare energia termica in quantità rilevanti, convogliando il calore prodotto nella rete del teleriscaldamento, fino alle abitazioni dei singoli utenti.                              
Nell'anno 2011 il Termoutilizzatore di Brescia ha bruciato 796 mila tonnellate di rifiuti e biomasse, ricavando 602 milioni di chilowattora di elettricità e 747 milioni di chilowattora di calore (cioè quasi il 55% dell'energia termica immessa in rete a Brescia nell'anno). Per dare un'idea più concreta, tali dati significano che nel 2011 il Termoutilizzatore ha prodotto elettricità pari al fabbisogno di circa 200.000 famiglie
e calore pari al fabbisogno di oltre 60.000 appartamenti. Nel contempo ha consentito il risparmio di oltre 150.000 TEP - Tonnellate equivalenti di petrolio e ha evitato l'emissione in atmosfera di oltre 400.000 tonnellate di anidride carbonica - CO2, corrispondenti al risultato ottenibile con la riforestazione di oltre 15.000 ettari di superficie (circa due volte l'estensione del Comune di Brescia).

 

 

 

 

i vantaggi e gli svantaggi del termovalorizzatore :

I VANTAGGI :

Premio "Industry Award"

Il Termoutilizzatore di Brescia è stato giudicato il migliore impianto di termovalorizzazione del mondo dal WTERT (Waste to Energy Research and Technology Council), un organismo dello Earth Center della Columbia University di New York.I criteri che sono stati adoperati per la valutazione sono:

*       efficienza nel recupero di energia elettrica e termica

*       livello di emissioni conseguito

*       qualità nel riutilizzo e trattamento dei residui

*       accettazione della comunità locale

*       qualità estetica e architettonica

La candidatura del Termoutilizzatore di Brescia è stata presentata dal Politecnico di Milano. Alla competizione sono stati candidati più di venti tra i principali impianti a livello internazionale, i primi dieci della graduatoria finale sono risultati:

1° Brescia
2° Malmoe (Svezia)
3° Amsterdam
4° Londra
5° Montgomery (Pennsylvania - USA)
6° Montgomery (Maryland - USA)
7° York (Pennsylvania - USA)
8° Vienna
9° Umea (Svezia)
10° Rochester (Massachussetts - USA)

 

GLI SVANTAGGI :

 

In pratica, dai dati analizzati dai comitati e messi per iscritto in un documento, inviato aVanda Berna (ARPA Brescia), Adriano Paroli (sindaco di Brescia), Paola Vilardi (Assessore all’ambiente del Comune di Brescia) e all’assessore all’ecologia della Provincia di Brescia Enrico Mattinzoli è emerso che il termovalorizzatore di Brescia, le cui performance sono analizzate nel Rapporto OTU 2006-2007 , non è così “bello, buono e pulito” come vogliono far credere.

Il Rapporto OTU (Osservatorio sul Termoutilizzatore) è uno strumento di analisi che il Comune di Brescia redige ogni biennio al fine di monitorare l’attività del termovalorizzatore.
Ma, fa notare altraBrescia:

classico esempio di conflitto di interesse italiano, il Comune di Brescia controlla le emissioni dell’impianto di cui lui stesso è proprietario detenendo il 27,5% delle azioni dell’azienda proprietaria ASM-A2A.

 

Secondo i risultati diffusi e secondo la lettura critica fatta dai Comitati risulta che i macroinquinanti sparsi nell’aria di Brescia e dintorni (acido cloridrico, ossido di carbonio,ossidi di azoto, ammoniaca) responsabili della produzione, anche come particolato secondario, delle PM10, e soprattutto delle PM2,5 e PM0,1, quelle più micidiali per la salute sono 4 volte superiori a quelle emesse nella città di Milano. Supera i valori di ammoniaca, 10 mg/Nm3.

 

Impressione personale :

 

Degli inceneritori si può fare benissimo a meno. Con la raccolta differenziata si può arrivare a fare durare la stessa discarica che accoglie le ceneri dell’inceneritore per il triplo del tempo. Poi ci sono esempi di riciclaggio al 99% in italia. Il vero problema dell’inceneritore è quello di creare nanopolveri di metalli pesanti estremamente dannose perchè possono sorpassare le barriere dell’apparato respiratorio ed arrivare alle cellule. In più la raccolta differenziata costa meno, produce 4 volte i posti di lavoro che si hanno con l’inceneritore e produce 6 volte più energia(considerando l’energia necessaria per produrre a partire da materie prime vergini). L’acciaieria non è così facile da sostituire, le alternative non sono economiche e facilmente realizzabili.